Julien Temple: cinema e anarchia

Fotografia di Julien Temple

“Fare film significa rischiare, ecco perché è molto diverso dalla televisione. È una cosa che ti dà la carica.”

Tra gli ospiti del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2017 anche Julien Temple, regista tra i più noti in rapporto alla scena musicale punk-rock, a partire dagli anni ‘70. Il 3 Aprile, Temple inaugurerà, nell’ambito del festival, la mostra intitolata PunkDadaSituation, sui rapporti tra punk, arte, musica e immagine. Il regista terrà inoltre una conversazione con il pubblico la mattina e una la sera in cui gli sarà consegnato il Premio alla Carriera.

Jean Vigo e Sex Pistols: cinema d’arte e anarchia

Giovane dal temperamento ribelle, Julien Temple studia all’università di Cambridge, dove scopre il cinema di Jean Vigo, regista francese pioniere del cinema europeo e soprattutto anarchico di natali e convinzioni. A lui, nel ’98, dedicherà infatti un lavoro tanto sentito quanto tiepidamente accolto dalla critica, Vigo: Passion for Life, sulla storia d’amore tra il rimbaudiano cineasta e la moglie Lydou.

Se l’incontro con Jean Vigo è decisivo per veicolare le energie esplosive di Temple nel cinema, un ulteriore punto di svolta è rappresentato dall’incontro con i Sex Pistols. Alla band londinese, antonomasia del punk, il regista legherà infatti indissolubilmente la propria carriera, a partire dal primo cortometraggio, realizzato proprio con la loro collaborazione.

La grande truffa del Rock And Roll

Il corto-documentario d’esordio, Sex Pistols Number 1, lo conduce ben presto al lungometraggio The Great Rock And Roll Swindle (1979), grazie al quale il 26enne Julien ottiene grande successo di pubblico. Il documentario racconta l’ascesa dei Sex Pistols dal punto di vista del manager Malcom McLaren, accusato dal cantante Johnny Rotten di aver manipolato contro di lui lo stesso film. Nonostante le accuse di parzialità scatenate nel pubblico, il lavoro del ’79 inaugura la carriera di Temple come regista e autore di video musicali, caratterizzati dall’inconfondibile combinazione di found footage, animazione e sequenze girate appositamente.

Julien Temple: nuovi inizi

Tra gli anni ’80 e ‘90 il regista britannico realizza infatti video musicali per i più grandi nomi del rock, come Rolling Stones, Kinks, Judas Priest e David Bowie. Insieme alle cantanti Patsy Kensit e Sade, David Bowie sarà inoltre interprete del musical Absolute Beginners, clamoroso insuccesso al botteghino a causa dei costi spropositati, che vale a Temple numerose critiche per la presunta mancanza di narratività. Nonostante l’esito fallimentare del progetto, Temple seguita instancabilmente a realizzare video musicali e si trasferisce negli Stati Uniti dove collabora con artisti del calibro di Neil Young, Tom Petty, Billy Idol e Janet Jackson.

“Absolute Beginners, beh mi è costato praticamente l’esilio dal mondo del cinema. Comunque era piaciuto un sacco ai Jackson, specialmente a Michael e Janet, che ne avevano copiato intere sequenze per le loro coreografie. Thriller di Michael Jackson è costato 500.000 $, e direi che sono valsi fino all’ultimo centesimo. In alcuni video ad alto budget non è possibile vedere dove va il denaro, ma in quello si vedeva eccome.

Dai Clash al Lucca Film festival e Europa Cinema

Dal 2000 in poi alla sua filmografia si aggiungono altri iconici documentari: quello realizzato tra il 2002 e il 2005 sul Glastonbury Festival, il grande successo di critica The Filth and the Fury, che rinnova lo sguardo sulla storia dei Sex Pistols, avvalendosi della collaborazione dei membri della band ancora in vita e il biopic Joe Strummer: The Future is Uwritten sull’amico cantante e chitarrista dei Clash.

“Joe non aveva mai voglia di parlare. Non so davvero perché.”

Se Joe era di poche parole e preferiva essere raccontato, chissà che al Lucca Film Festival e Europa Cinema 2017 Julien Temple non ci parli anche di lui.