Willem Dafoe: attore poliedrico

Ritratto fotografico di Willem Dafoe

Prossimo ospite al Lucca Film Festival e Europa Cinema, Willem Dafoe ha recitato in circa 117 film (Fonte Imdb). Ne abbiamo scelti cinque per raccontare, oltre al suo talento, la sua capacità camaleontica di muoversi tra un genere e l’altro.

L’ultima tentazione di Cristo (1988) di Martin Scorsese

Il film che divenne famoso per la famosa scena del sogno sessuale di Gesù, interpretato proprio da un Willem Dafoe barbuto e coi capelli lunghi. Un provocatorio, audace e ambizioso film sulla vita di Gesù, sulla chiamata di Dio e sui suoi demoni. L’interpretazione dell’attore americano ha contribuito a renderlo il più importante film moderno sulla religione e sulla natura duale di Cristo. Scritto da Paul Schrader e con Harvey Keitel nei panni di Giuda.

Strade di fuoco (1984) di Walter Hill

Bizzarro film diretto da un produttore leggendario e regista del cult I guerrieri della notte. Willem Dafoe impersona il capo di una gang di Bikers, i “Bombers”, che rapiscono una una cantante di nome Ellen Aim. “Raven Shaddock” è uno dei primi grandi cattivi che Dafoe impersonerà nella sua carriera, come il famosissimo villain del primo Spiderman di Raimi. L’attore americano riesce a dare un tono di follia che si confà perfettamente alla pellicola, a partire già dal bizarro look di capelli con cui lo troviamo. Grandiosa anche la colonna sonora rock and roll che comprende pezzi dei The Blasters e di Ry Cooder.

Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004) di Wes Anderson

Un inusuale ruolo da co-protagonista in una commedia è ciò che rende peculiare questo film per Dafoe. Interpreta Klaus Daimler, un membro dell’equipaggio di Steve Zissou alla ricerca dello “squalo-giaguaro”. Wes Anderson è il regista che più di tutti negli ultimi anni ha rinnovato il canone di commedia. In questo film, in particolare, riesce a creare un’atmosfera peculiare grazie all’uso dei colori, delle canzoni di Bowie reinterpretate in portoghese e delle buffe tute e cuffie che tutta la ciurma porta costantemente.

The hunter (2011) di Daniel Nettheim

Un piccolo film, recitato con grande passione. Dafoe interpreta un uomo solitario e silenzioso, un cacciatore mercenario che viene mandato da una misteriosa multinazionale in Tasmania per cacciare l’ultima tigre rimasta. Là conosce una madre ed i suoi due figli ed entra in contatto con la natura selvaggio è agli antipodi rispetto alla società moderna. Ancora una volta l’attore dimostra la sua versatilità in un ruolo meno barocco di quelli a cui ci aveva abituato in film come Cuore selvaggio.

Pasolini (2014) di Abel Ferrara

Presentato alla mostra del cinema di Venezia, diretto da un mito del cinema indipendente come Abel Ferrara, Pasolini rappresenta una delle prove più complicate della carriera di Dafoe. In primis perché interpretare un personaggio realmente esistito, così capillarmente diffuso nella cultura mondiale è una sfida davvero complicata. In secondo luogo perché la pressione di dover interpretare un uomo così importante per l’Italia, è stata sicuramente forte. Dafoe passa la prova a pieni voti, diretto magistralmente da Ferrara e ci porta l’ultimo, misterioso, giorno di vita di Pier Paolo Pasolini.

Willem Dafoe, ospite del LFFEC 2017 il 6, 7 e 8 Aprile, è quindi un attore duttile, capace di stupire in qualsiasi interpretazione. L’attore, oltre ad incontrare il pubblico e a ricevere il Premio alla Carriera, presenterà l’anteprima europea di “Quando un padre” il 6 aprile ore 20.30 al Cinema Astra di Lucca.