10 Curiosità su David Cronenberg

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David Cronenberg nasce a Toronto (Canada) il 15 marzo 1943 e dopo il mancato riconoscimento del talento esordiente, il regista risulta ad oggi uno dei più quotati ed impeccabili autori al mondo.

È il re della fenomenologia della mutazione, del melodramma che esplode in un delirio paranoico.

Certo, la potentissima industria hollywoodiana deve recitare il “mea culpa”: ha considerato oltraggioso il lavoro del regista canadese, al quale farà, in seguito, una corte sfrenata ed infruttuosa, ricevendo un secco diniego a proposte allettanti.

Andiamo adesso a spulciare tra le pagine della celeberrima carriera professionale e privata di Cronenberg:

Nel mondo del cinema è conosciuto con i soprannomi di “King of Venereal Horror” e “The Baron of Blood”. Irascibile e appassionato, tenero e rabbioso, ben contento di essere soprannominato il “depravato sovrano dell’horror venereo, barone al sangue” da una Hollywood puritana, velenosa e un poco gelosa.

Dall’età di 12 anni suona la chitarra classica.

Ha una passione per gli insetti e fin da bambino sviluppa uno strano gusto per il macabro, per l’orrore e il terrore, scrivendo a soli 12 anni, racconti brevi intrisi di mistero.

Figlio di un giornalista/scrittore e di una pianista, entrambi di religione ebraica, fratello della costumista Denise Cronenberg, che collaborerà con il fratello in molti dei suoi film.

Ispirandosi alla “fatwa” che ha colpito lo scrittore Salaman Rushdie, il regista ha voluto che gli attori protagonisti di ExistenZ, Jude Law e Jennifer Jason Leigh, si preparassero al film leggendo alcuni testi di filosofia (Sartre, Kiekegaard, Nietzsche, Pascal).

Ha fatto camei in molti dei suoi film, il più curioso di loro è nel suo film “Crash” (1996). In “The Fly” fa un cameo impersonando un medico. Questa idea è nata da un commento di Martin Scorsese, il quale gli disse che sembrava un chirurgo.

Croneneberg non nega d’aver fatto uso di stupefacenti in età giovanile, ma se ne dissocia fermamente durante la maturità, affermando «che droghe e creatività non vanno insieme!».

Il suo lavoro è stato associato a quello di David Lynch sin dal suo inizio. Due carriere parallele che hanno partorito una fantascienza dallo stile puramente sperimentale, tanto da arrivare a essere surreale.

Cronenberg ama il lavoro di Edgar Allan Poe, a cui si è ispirato durante il film “The Dead Zone”, con la lettura di Il Corvo. In “The fly”, invece, molte linee di dialogo si riferiscono alla Metamorfosi di Kafka.

Cronenberg non è mai stato nominato agli Oscar. Ma la sua influenza e importanza nel cinema è tale che quando “Promises” è stato rilasciato il regista ha detto: “Viggo (Mortensen) è incredibile, ho visto il lavoro e la sua evoluzione è impressionante. Se l’accademia non lo nomina, mi fermo di fare film “; in tutta risposta arrivò la nomination di Viggo Mortensen.

David Cronenberg è stato ospite della 11esima edizione del LuccaFilmFestival 2015 e per l’occasione gli sono state dedicate ben 4 mostre.