Cristi Puiu: il nuovo cinema romeno

Cristi Puiu al festival di Cannes

Cristi Puiu è uno dei più importanti registi e fondatore del “Nuovo cinema romeno”. Nel 2004 vince l’Orso d’Oro per il miglior cortometraggio con Cigarettes and Coffee. Dall’anno successivo, invece, diventa ospite fisso del Festival di Cannes, trionfando proprio nel 2005 con La morte del signor Lazarescu e presentando nel concorso ufficiale i suoi ultimi due lavori, Aurora (2010) e Sieranevada (2016) -distribuito da “Parthenos film”.

Cristi Puiu: la formazione da pittore e gli inizi nel cinema

Cristi Puiu nasce a Bucarest nel 1967, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza. I suoi studi artistici cominciano nel 1992, quando viene accettato all’École Supérieure d’Arts Visuels di Ginevra. Inizialmente desidera diventare pittore e studia nella classe di pittura finché non decide di cambiare e studiare cinema dopo aver “scoperto” l’opera di John Cassavetes, Frederick Wiseman e Robert Bresson. Le sue influenze spaziano dalla settima arte alla letteratura, ma sopratutto al teatro e in particolare ad Eugene Ionesco, il commediografo franco-romeno che ha animato il novecento con il suo teatro dell’assurdo. L’opera di Puiu si ispira, infatti, ad una classica impostazione teatrale, sia per i luoghi chiusi che sono teatro delle sue opere e sia per una narrazione nella quale spesso il tempo della storia coincide con il tempo reale.

La sua carriera comincia con un road movie a basso budget: Marfa si banii(2001). Riscuote un buon successo di critica e viene presentato in diversi festival internazionali. Dopo aver consegnato al regista Lucian Pintille il copione di Niki ardelean, colonel in rezerva (2003), gira il suo primo cortometraggio, Cigarettes and coffee, portando a casa il successo a Berlino e la possibilità di girare un nuovo film, che lancerà definitivamente il “nuovo cinema romeno” e la sua carriera.

Il successo: La morte del signor Lazarescu, Aurora e Sieranevada.

La morte del signor Lazarescu è il film più “assurdo” di Cristi Puiu. Racconta l’odissea tragicomica di un uomo di sessanta anni che, nel corso di una notte, viene trasportato da un ospedale all’altro mentre la sua salute si deteriora velocemente. Con questa pellicola conquista il premio nella categoria Un certain regard.

Nel 2010 torna, questa volta in concorso, con Aurora, nel quale interpreta anche un protagonista: un operaio di 42 anni che si arma di un fucile e comincia a vagare in macchina per la città di Bucarest, meditando una vendetta che può mettere fine alla sua sofferenza. Il film conquista anche tutti i premi più importanti ai Gopos Award, i più importanti premi cinematografici della Romania.

La sua ultima pellicola, Sieranevada, è stata una delle più apprezzate della critica sulla “croisette” e al Lucca Film Festival e Europa Cinema verrà proiettato in anteprima, distribuito dalla “Parthenos film”.