Valeria Golino: attrice dei mutamenti

Anche Valeria Golino, attrice greco-napoletana dalla brillante carriera, sarà al Lucca Film Festival e Europa Cinema 2017.

“La soddisfazione è nemica della giovinezza, mentre ne sono amiche l’irrequietezza e la curiosità. La soddisfazione è già stabilire che una cosa è fatta, bella che finita. Detesto la soddisfazione.”

“Miele”: da attrice a regista

Dopo aver recitato in numerosi film, entro ed oltre confine, nel 2013 Valeria fa il suo debutto alla regia con il lungometraggio Miele, sofferto e poetico racconto liberamente tratto dal libro “A nome tuo” di Mauro Covacich, sul tema dell’eutanasia.

“Quando passi dietro la macchina da presa, cambia il punto di vista su te stessa e sugli attori. Questi ultimi possono diventare l’autostrada che realizza i tuoi desideri, ma possono anche – senza volerlo – trasformarsi in un’interferenza verso quello che pensavi di fare.”

Il film, presentato in concorso al festival di Cannes nella sezione Un certain regard, le vale una Menzione speciale della Giuria Ecumenica; si aggiudica inoltre il Nastro d’argento come miglior regista esordiente, Globo d’oro e Ciack d’oro alla miglior opera prima.

La musica

Non manca di cimentarsi in ambito musicale. Negli anni ’90 è protagonista del videoclip dei R.E.M. “Bittersweet Me” e incide “The Man I Love”, colonna sonora di Hot Shots. Successivamente collabora con i Baustelle alla colonna sonora di Giulia non esce la sera (2009). Presta la sua inconfondibile voce al brano “Piangi Roma”, che si aggiudica il Nastro d’argento alla miglior canzone originale.

“Piangi Roma, muori amore,
splendi sole, da far male.
Ho già fatto le valigie,
ma rimango ad aspettare.”

Valeria Golino: un’attrice, mille donne

Valeria muove i primi passi nel mondo del cinema quando, giovanissima, conosce la regista Lina Werthmuller, che la sceglie per due film successivi nell’ ’83 e ’84. In seguito, non tarda a dare prova delle sue doti d’attrice con il ruolo di Bruna nel film Storia d’amore di Francesco Maselli. Protagonista tormentata di una storia d’amore nel contesto del sottoproletariato romano, Bruna vale all’attrice la Coppa Volpi come migliore interpretazione femminile. Una seconda Coppa Volpi le sarà attribuita nel 2015, per il ruolo di Anna nel film Per amor vostro di Giuseppe Gaudino. Madre e moglie, protagonista di una vita in bianco e nero, solo a volte a colori, Anna metterà in discussione questa grigia esistenza cominciando a lavorare come gobbista per una fiction televisiva.

“La storia di Anna è semplice e oscura come le vite di chi si mette nell’ombra e finge di nulla. Il personaggio di Anna ha una forma che rompe, tanto che pare unico nel cinema italiano. Sarà per questo che è stato accolto con distanza.” 

Per lo stesso film riceve la candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’argento come migliore attrice protagonista e vince il premio Anna Magnani al Bari International Film Festival 2016.

Oltreoceano

Tra gli anni ’90 e i 2000 si trasferisce negli Stati Uniti, dove recita in numerosi film: interpreta Susanna in Rain Man (1988) con Tom Cruise e Dustin Hoffman, poi Maria in Lupo Solitario, a fianco di Viggo Mortensen, Patricia Arquette e David Morse. Nel 1995 è la seducente Athena, ospite dell’Hotel Mon Signor nel tarantiniano Four Rooms: sacredotessa di una congrega di streghe farà girare la testa al lobby boy Ted – Tim Roth.

In Italia

In Italia, nel 2013 vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista nel film Il capitale umano di Paolo Virzì. Lavora inoltre con registi del calibro di Gabriele Salvatores, Emanuele Crialese, Ferzan Ozpetek e Francesca Archibugi.

Al Lucca Film Festival e Europa Cinema Valeria riceverà il premio alla carriera e parteciperà a una conversazione sui suoi molteplici ruoli di attrice, regista e produttrice.